LA RUPE

“Un grappolo fitto di case che soltanto fioche luci ravvivano e senza fatica d’mmaginazione si ha la sensazione di trovarsi davanti alla fiabesca visone di un paesino da presepio natalizio.” Questo è il centro storico di Grotte di Castro sorto su una rupe tufacea, un paese la cui collocazione topografica è situata in quella posizione estrema dell’alto lazio che si incunea fra l’ Umbria e Toscana. La sua salubre e felice pittoresca posizione su un colle tufaceo posto a km. 4 a nord-est dal lago di Bolsena, ad una altitudine di 467 m. e con un dislivello di 162 m. rispetto al lago, è inserita in un ambiente incontaminato, dove per la mancanza di insediamenti industriali, è stato possibile mantenere la salvaguardia del sistema ecologico e idrogeologico. Le numerose colline che lo circondano scendono verso la Val di Lago, coperte di boschi olivi e vigneti. Nei piani ricchi di acqua, si coltiva in modo intensivo la patata, che per la natura vulcanica del terreno, si presente come uno dei migliori prodotti nell’ambito del mercato nazionale. Nel complesso si gode ancora un paesaggio, che possiamo considerare tipico di tutti i colli Volsini. Il territorio comunale si sviluppa in una superficie di Ha 3505. Il centro storico di fatture e di origine medievale è composto da lunghe file di case di tufo le cui superficie scurite e corrose portano i segni del tempo. Le case allineate e sovrapposte a mo di bastioni delimitano tre strette vie, le quali confluiscono in un’unica suggestiva piazza, quella che fronteggia la storica basilica di S.Giovanni Battista. Ai piedi della case, lungo i ripiani della rupe si aprono numerose grotte, trasformate in profonde e fresche cantine. L’intenso sviluppo edilizio che ha caratterizzato a livello nazionale l’ultimo dopoguerra, ha interessato anche questo territorio. Sono stati realizzati i giardini pubblici, le scuole, il campo da calcio e da tennis, la palestra, la piscina coperta, numerose strade campestri , sono sorti nuovi quartieri a monte del centro storico, un centro artigianale in località detta Pieve e infine un grande agglomerato nella zona detta Poggio il Cio che è tutt’ora in sviluppo lungo la  circonvallazione. Da questa ultima località, per la posizione elevata si può vedere il monte Amiata. Grotte di Castro ha una popolazione di circa 3000 abitanti di cui il 50% si dedica all’agricoltura, pertanto tale settore rappresenta l’elemento economico basilare per il progresso del paese. L’artigianato in via d’espansione, è interessato soprattutto alla lavorazione del legno, ferro, meccanica e maglieria. Le tradizioni folcloristiche più antiche sono legate alle festività religiose. In particolare i festeggiamenti decennali in onore di Maria SS.del Suffragio, sono anche motivo ed occasione per il ritorno al paese d’origine dei grottani sparsi per il mondo.

 

 

 

 

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